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Al servizio di sostegno alimentare si accede poiché indirizzati da un ente inviante, o presentando spontaneamente la propria domanda.
Tuttavia, in questo secondo caso, è necessario che il richiedente sia già inserito in un percorso con i servizi sociali comunali o in altri percorsi di assistenza con riconosciute realtà del terzo settore metropolitano.
Alle famiglie che ne hanno diritto viene assegnata una tessera punti che varia in base al numero di componenti e che dà diritto a fare la spesa. Il valore minimo concesso è di 30 punti, che corrisponde a un potenziale d’acquisto di 130 euro circa. Se nel nucleo familiare ci sono poi bimbi fra 0 e 3 anni, ai punti standard si aggiungono 30 punti infanzia.
La tessera punti varia in base al numero di componenti ed il valore minimo concesso è di 30 punti, che corrisponde a un potenziale d’acquisto di 130 euro circa. Se nel nucleo familiare ci sono poi bimbi fra 0 e 3 anni, ai punti standard si aggiungono 30 punti infanzia.
Ciascuna tessera ha una durata di 6 mesi scaduti i quali si procede a una verifica circa il reale bisogno della famiglia richiedente, così da decidere per il rinnovo o meno.
Oggi Solidando ha 2 social market – in via Santa Croce 15 e in via Appennini 50 – e il costante approvvigionamento di entrambi è assicurato dai prodotti acquistati direttamente da IBVA, da quelli donati dalla rete di supermercati partner, e dagli aiuti FEAD.
Solidando infatti è accreditato presso l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e usufruisce pertanto della donazione di derrate alimentari destinate agli indigenti, ossia il FEAD (Fondo Nazionale Indigenti e Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti).
FEAD è una sigla molta cara alle organizzazioni che si occupano di aiuto alimentare. A questo nome infatti corrisponde un programma di aiuti europei che rappresenta una fonte di approvvigionamento complementare alle eccedenze che ogni giorno si recuperano nella filiera alimentare dai supermercati, dalle aziende, dai grossisti e che integra le donazioni di alimenti dai privati.
Ad affiancare l’attività di Solidando c’è da settembre 2022 Solidando Hub.
A differenza del market di Solidando, l’hub raccoglie prodotti destinati al macero della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), dunque soprattutto prodotti freschi, e li distribuisce non a singoli, ma ad enti del terzo settore che ne fanno richiesta (case famiglia, centri di accoglienza, residenze sociali).
Solidando Hub è uno dei 5 hub di quartiere contro lo spreco alimentare del Comune di Milano, un sistema di recupero e redistribuzione del cibo che sta facendo scuola a livello globale, già premiato nel 2021 con l’Heartshot Prize, il riconoscimento istituito dal Principe Williams d’Inghilterra per premiare i progetti più innovativi a livello mondiale in fatto di sostenibilità ambientale.
A chiudere il quadro delle attività ausiliarie nate intorno a Solidando, c’è Panificando. Si tratta del forno sociale di iBVA, completamente gestito da un gruppo di volontari panificatori che quasi quotidianamente produce pane distribuito poi, fresco e fragrante, nei due Solidando. Sempre a Panificando, il pane stantio recuperato dalla GDO viene invece trasformato in pan grattato e, anch’esso, distribuito.
Fare il pane materialmente con le mie mani, farlo gratuitamente, e sapere che quel pane sfamerà poi chi ne ha bisogno, o chi è arrivato qui fuggendo dalla guerra, è qualcosa che ha una nobiltà ancestrale. Il pane è il cibo per eccellenza della vita in comune, dell’accoglienza, e pensare che oltre a produrre del cibo, stiamo servendo una comunità, spesso ferita, è ciò che più mi ripaga.
Giulia
Panificando
La presenza di Panificando e Solidando Hub, rendono Solidando un progetto unico nel suo genere, ossia un social market attento oltre alla quantità di cibo offerto, anche alla varietà e alla qualità.
Nato come una scommessa, oggi è un sistema ampio e consolidato di contrasto alla povertà alimentare: il Sistema Solidando.
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