La storia di Tiantian
Questa ve la dobbiamo raccontare.
Tiantian ha 18 anni ed è uno dei ragazzi che seguiamo nei compiti durante l’anno a Spazio AllenaMente.
È nato in Cina ed è arrivato in Italia quando aveva 8 anni. Da noi ha dovuto ricominciare dalla prima elementare, ecco che ora è due anni in ritardo e a settembre andrà in IV superiore.
Fino a qui tutto abbastanza nella norma.
La cosa incredibile è che Tiantian da autodidatta studia il greco antico. Non frequenta il liceo classico, frequenta lo scientifico, eppure per hobby si diverte a tradurre Senofonte, Plutarco, Ovidio.
Capirete la nostra sorpresa quando lo abbiamo scoperto durante le settimane di campus estivo.
Gli abbiamo chiesto il perché e ci ha risposto “perché il greco qui è alla base di tutte le altre lingue, quindi se imparo questa poi è più facile imparare le altre”.
Raccontiamo questa storia non solo perché è una storia di un ragazzo fuori dal comune, ma soprattutto perché dimostra quanto sia vuota e superflua tutta la retorica che si è fatta nelle ultime settimane su ius scholae, figli di immigrati, cittadinanza italiana.
Questa storia è la risposta a quelli per cui la cittadinanza va meritata, a quelli per cui bisogna dimostrare di conoscere la nostra civiltà, a quelli per cui con lo ius scholae diamo la cittadinanza alle baby gang.
La risposta a tutto ciò è proprio Tiantian che studia il greco per diletto, perché ha capito che è la via maestra per accedere alla cultura europea. Altre parole non servono.
[La foto ritrae Tiantian che studia assieme al nostro volontario Andrea, insegnante di greco e latino in pensione, che di fronte a un ragazzo cinese che studia greco per passione, non ha potuto resistere alla chiamata]