Esce “Zero”, la serie Netflix che non vediamo l’ora di guardare
“Finalmente sono solo e posso mettermi a disegnare. Manga con protagonisti neri. Se vi chiedete cosa c’entrino i manga giapponesi con un ragazzo nero nato a Milano, la mia risposta è niente. Io non c’entro mai niente con niente”.
Si presenta così Omar, il protagonista, nel trailer di “Zero”, la serie Netflix che esce oggi in Italia e in altri 190 paesi nel mondo.
La serie è ambientata in un quartiere alla periferia di Milano e c’è il tema degli italiani di seconda generazione, quello delle periferie da salvare e della gentrificazione, ci sono la diversità e l’accettazione, l’impegno sociale. Ma anche l’amicizia, l’amore e l’importanza di fare gruppo.
Zero è tratta dal romanzo “Non ho mai avuto la mia età” (Mondadori, 2018), di Antonio Dikele Distefano, scrittore figlio di genitori angolani, ed è completamente recitata da attori afroitaliani.
E la novità più grande è proprio questa. I ragazzi afroitaliani sono una minoranza che continua ad essere considerata invisibile, in un’Italia che non riesce ad accettare la complessità e la diversità del suo tessuto.
Zero prende quella minoranza e la mette finalmente al centro. Una serie che era l’ora di produrre, e che noi non vediamo l’ora di vedere.