Cosa ci dice il caso Saman Abbas
Ci sono delle volte in cui i valori di accoglienza e comprensione delle altre culture, che quotidianamente guidano il nostro operato, vengono messi a dura prova.
Sono le volte in cui le culture altre da noi mostrano il loro volto più radicale, tradendo loro stesse, arrivando a legittimare sopraffazioni e abusi, contemplando la possibilità di disporre della vita e della morte altrui.
Ci riferiamo ovviamente al caso della giovane donna pakistana, Saman Abbas, uccisa per non aver accettato un matrimonio combinato, per aver rivendicato la propria libertà di vivere e di amare.
Delitti simili li chiamano “delitti d’onore”. Noi invece ci vediamo soltanto vergogna.
Ed è forse in questi frangenti che il ruolo di chi media fra le culture deve imporsi con ancora più forza, ribadendo che qualunque confronto può avvenire solo restando all’interno del perimetro tracciato dai diritti umani. Perché quel che c’è al di fuori, non ha più niente a che fare con un mondo che voglia dirsi civile.